domenica 2 novembre 2008

La Dittatura in Italia



Berlusconi è sottovalutato, sembra incredibile ma se ci fermiamo a pensare è la verità. Se io dicessi che oggi in Italia c'è una dittatura, quanti di voi penserebbero per lo meno "adesso non esageriamo"? E così lui vince, vince perchè sta instaurando una dittatura ma nessuno lo può dire perchè nessuno ci crede veramente. Ma Berlusconi è furbo e molto intelligente, quanti di noi pensano che i tagli alla scuola pubblica, passati con la riforma Gelmini, siano stati fatti per avere i soldi per pagare la crisi? Praticamente tutti da destra a sinistra. Per questo lui vince, vince perchè così ci ha inagannati tutti. La verità è che i tagli alla scuola pubblica sono stati fatti con la SCUSA della crisi economica e non per essa. Se le mie parole vi convincono poco lo faranno sicuramente di più quelle di Piero Calamandrei, socialista italiano del dopoguerra.

"Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in un alloggiamento per manipoli; ma vuole istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia perfino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di stato. E magari si danno dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole private. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo apertamente trasformare le scuole di stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tenere d'occhio i cuochi di questa bassa cucina. L'operazione si fa in tre modi, ve l'ho già detto: rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico.

Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico"

(in Scuola Democratica, 20 marzo 1950.)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

MA smettetela

Michele Boncristiano ha detto...

Della serie, la democrazia è come la dico io e la loro opinione gli altri è meglio che se la tengano per loro.

Da quando c'è Brlusconi la destra ha sempre ragionato così: Democrazia=dittatura della maggioranza

Anonimo ha detto...

La destra ragiona così. La democrazia deriva dal popolo. Il popolo ci ha votato. Adesso governiamo per il popolo nei limiti e per i compiti per cui ci ha votato.
La vostra semmai non è democrazia.

Michele Boncristiano ha detto...

Il popolo ha votato Berlusconi per tagliare 1,4 miliardi all'università?

Ti assicuro che se la gente lo sapeva prima non avrebbe vinto le elezioni neanche con l'aiuto di Dio.

Mi spieghi quali misure Anti-democratiche e dittatoriali abbia mai utilizzato la sinistra?

Anonimo ha detto...

I tagli sono su cose inutile e quindi su sprechi. E di sprechi non ne abbiamo bisogno.

Anti-democratico è il vostro comportamento su come vi state comportando con la commissione vigilanza per esempio. Ingiuste sono le vostre strumentalizzazione che fate su tutto e su tutti. Anti-democratico è la vostra arroganza, la vostra presunzione di aver ragione e di dare dei coglioni a chi il PDL.

Michele Boncristiano ha detto...

Giusto, quindi protestare e dire che il governo sbaglia è anti-democratico, sei così assuefatto alla dittatura di berlusconi che non riesci nemmeno a riconoscere l'autentico esercizio della democrazia, come può esserlo la protesta e la critica.

Non ammetto di sentire tirare in ballo la stronzata degli sprechi. È grossa quanto la spazzatura di tutta Napoli messa assieme, non c'è alcun collegamento logico tra tot corsi sotto le 15 persone ed un taglio mostruosamente grande di 1,4 miliardi.