sabato 30 agosto 2008

Intercettazioni



"Furbetto del quartierino", non c'è altra definizione per il comportamento tenuto da Berlusconi nei riguardi di Prodi in merito alla storia delle interecettazione pubblicate su Panorama. Infatti l'amico di Craxi ha dichiarato la sua solidarietà a Prodi, sulle intercettazioni che lo riguardavano, pubblicate da Panorama nell'ambito dell'inchiesta Italtel: "La pubblicazione di intercettazioni riguardanti Romano Prodi, a cui và la mia assoluta solidarietà, non è che l'ennesima ripetizione di un copione già visto, è grave che ciò accada ed il parlamento deve sollecitamente intervenire per evitare il perpetuarsi di tali abusi che tanto profondamente incidono sulla vita dei cittadini e sulle libertà fondamentali". Già, infatti la paura di essere intecettati dalla magistratura è in cima ai problemi di ogni singolo cittadino italiano. Prodi invece dal canto suo risponde al Berluska: "Da parte mia non ho alcuna contrarietà al fatto che tutte le mie telefonate siano rese pubbliche". Berlusconi lanciando questa sua "sentita" solidarietà a Prodi infatti dimentica alcuni dettagli: il giornale su cui sono state pubblicate le intercettazioni è suo, e sempre lui è quello che attorno alla metà di giugno voleva presentare al parlamento un disegno di legge contro le intercettazioni. Prodi invece non si è fatto abbindolare dal Premier e con la sua dichiarazione ha evitato prontamente di iniziare un dibattito che avrebbe portato al parlamento una legge contro le intercettazioni, ed al contrario ha aggiunto che non deve essere tolto alla magistratura quello che è uno dei suoi più importanti elementi d'indagine. La legge probabilmente prima o poi si farà lo stesso, ma il Berluska dovrà trovare qualche altra scusa per farla e provare a coinvolgere Prodi in questa sua furbata stata proprio un'azione bassa e degna di lui (in tutti i sensi).

giovedì 28 agosto 2008

La Guerra Fredda non è mai Finita



Non è certo un mistero che nonostante il disgelo e la caduto del regime comunista in Russia, la rivalità sul piano internazionale tra Mosca e Washington non sia mai finita. Una rivalità che per un periodo forse è stata molto debole arrivando fino al punto di farci credere che la Guerra Fredda fosse veramente finita, ma con la forte ripresa economica della Russia dopo il crack del 92 e il sorgere di forti partiti filoamericani (grazie anche ad un pò di aiuto della CIA) nelle nazioni geograficamente attorno alla Russia, tutti possono notare che la tensione si è alzata e che la Guerra Fredda a tutti gli effetti non è mai finita anche se si è spostata da un piano principalmente diplomatico ad uno molto più geopolitico, cosxa che direi rende questa guerra un pò meno fredda. Il più grande incubo dell'umanità di quei giorni era la guerra nucleare, troppi sono i film ed i libri che ne parlano, ma tutto questo non si è mai realizzato per fortuna. La guerra nucleare non si è mai scatenata perchè non ci sarebbe nessun vincitore, nel giro di un minuto verebbero spazzati via tutti gli stati belligeranti, senza scampo per nessuno, allora a che servirebbe una guerra dove lo stato che vorrebbe vincere sa già in partenza di non poterlo fare? Assolutamente a niente, infatti non è mai scoppiata. Qualcosa però in questi giorni è cambiato, portanto il mondo molto più vicino alla guerra nucleare di quanto sia mai stato fin'ora, infatti gli USA stanno costruendo uno scudo missilistico in Polonia. Inutile spiegarne i vantaggi tattici, se dopo il disastro nucleare l'efficenza della tua nazione è al 50%(perchè alcuni missili nuclerai nemici sono stati fermati dallo scudo), mentre tutti gli altri sono stati rasi al suolo, allora la guerra è praticamente già vinta e non ti resta altro che marciare trionfale sulle macerie. Perchè allora gli USA stanno custruendo uno scudo spaziale in Polonia? Contro il terrorismo dicono loro, ed io dico che la storia del terrorismo non mi è mai sembrata una scusa tanto quanto in questo momento. Un paese che non si è fatto scrupoli as attaccare l'Iraq per prendersi le risorse petrolifere ed in cui i Think Tank dell'attuale partito hanno stilato programmi come il PNAC, non vedo perchè non dovrebbero cogliere l'occassione di eliminare per sempre il loro più grande nemico. Chi crede ancora che l'america vada in giro per il mondo a fare guerre per portare democrazia e libertà ai popoli oppressi si svegli.

martedì 26 agosto 2008

Libertà


Tutti noi nasciamo da uomini liberi, liberi perchè natin in una democrazia, praticamente una libertà di stato, uno stato che ci dà la possibilità di sviluppare la nostra natura di trovare la nostra strada nella società. Ma la libertà un uomo non la riceve dall'esterno, la libertà prima di tutto significa essere liberi al proprio interno, liberi attraverso la conoscenza e la ragione. L'affrancarsi dalle proprie paure ed il credere nelle proprie possibilità sono il minimo che si deve raggiungere per poter iniziare ad essere liberi come singole persone. Ma non c'è solo la libertà personale, c'è anche la libertà nei confronti degli altri individui, c'è la libertà della società, la possibilità di poter parlare, dire, giudicare, la possibilità di avere un futuro. Oggi c'è tutto questo in Italia? Oggi tutti gli italiani possono avere un futuro? Siamo liberi dalle nostre paure? o il precariato toglie la possibilità a molti giovani di costrirsi una vita, il parlare in continuazione di immigrati e terrosti non crea in noi un falso senso di paura che si sfoga con soldati per le strade e ci fa accettare soluzioni che prima ci sarebbero sembrate inaccettabili? Non stiamo svendendo la nostra libertà e la nostra moralità, accenttando compromessi che prima sarebbe sembrati folli? la destra italiana di 30 anni fa avrebbe accettato un premier pieno di processi? La sinistra italiana 30 anni fa avrebbe accettato le privatizzazioni e la perdità dell'autodeterminazione dei cittadini? Cosa è cambiato da 30 anni fa? Il mondo che oggi ha diverse esigenze o stiamo tornando indietro a gambe levate perchè oggi con la scusa della sicurezza, della globalizzazione, ci fanno accettare cose prima impensabili? Su questo vorrei aprire una vera discussione. Senza toni alti o propaganda della propria parte politica, ma solo idee. È giusto accettare tutti questi sconvolgimenti? Non stiamo forse abituandoci troppo all'assenza di libertà che ormai in Italia è un fatto concreto, qualsiasi parte politica sia la vostra.

domenica 24 agosto 2008

Qualcuno lo Fermi! Giù le Mani dalla Giustizia!




Non gli è bastato sfasciare la giustizia con tutte le sue riforme, non gli è bastato diventare assolutamente intoccabile con il Lodo Alfano, adesso deve anche controllare i magistrati con la prossima riforma! Sì perchè la bellissima revisione della giustizia che ci aspetta a settembre serve proprio a questo, a sottomettere una delle magistrature più indipendenti dal potere politico del mondo (chi non ricorda Mani Pulite). Ma oltre alla separazione delle cariere che appunto favorirà enormemente il controllo politico della magistratura, c'è un'altra "novità" molto peggiore, ovvero non esisterà più l'obbligo dell'azione penale. Infatti secondo l'articolo 112 della costituzione "Il pubblico ministero ha l'obbligo di esercitare l'azione penale", questo significa che un giudice deve processare chiunque, anche sua madre, perchè se non lo fa commette reato. Questa regola è palesemente contro l'arbitrarietà ed a favore dell'imparzialità, altrimenti i giudici o i PM potrebbero decide loro che processi fare o non fare, allora sì che ci sarebbero veramente processi politici ed una magistratura asservita al potere politico (con la separazione delle carriere) avrebbe piena libertà di scegliere chi perseguire e chi graziare. Così il giudice passerebbe da servitore dello stato a capo di sé stesso, cosa che chiaramente non è assolutamente accettabile. Tutto questo non può che peggiorare la situazione giuridica italiana che è già abbastanza critica, ma il vero problema è Berlusconi che ormai non cela neanche tanto le sue tendenze dittatoriali (controllo del potere giudiziario, militari per le strade, soppressione del diverso, eccetera). Basta notare i toni che usa nel filmato, parla di giustizia che ce l'ha con lui, di processi politicizzati ma la realtà è che per l'appunto per l'articolo 112 nessun magistrato è libero di scegliere che processi fare, quando trova una persona che infrange le leggi è obbligato a perseguirlo, che lo voglia o no. Da notare anche l'espressione "sovvertire il mandato popolare" come se i giudici, che sono meri applicatori di legge, potessero minacciare la democrazia in Italia. Definiamo invece "il diritto di vedersi governare" degli italiani da parte di chi hanno votato, come dice appunto il Berluska, significa che hanno diritto a vedere progredire il proprio paese secondo l'ideologia del partito che hanno scelto o significa che lui è libero di arricchirsi distrufggendo la RAI (prima concorrente di Mediaset), lui è libero di essere impunibile col Lodo Alfano, è libero di schiavizzare i cittadini più poveri col precariato, è libero di mettere a tacere tutte le voci che discordano da lui (Biagi, Santoro, Luttazzi), è libero di schierare l'esercito per le strade, è libero di favorire l'evasione fiscale. Essere eletti non significa "fai quel cazzo che ti pare", significa "lavora per noi, migliora questo paese", e l'economia di sicuro non sta andando molto bene, la soglia di povertà aumenta, ma il problema degli italiani sono le interecttazioni. Le vera "metastasi della democrazia" non sono i giudici politicizzati che non esistono, ma tu Silvio Berlusconi.

venerdì 22 agosto 2008

La Bufala del Newsweek



Circa una settimana fa è apparso sul Newsweek un articolo di elogio dei primi 100 giorni del governo Berlusconi. Tutti avrete notato il fantastico coro di voci giornalistiche che si è levato per glorificare un pezzo che finalmente sembrava pareggiare i conti dopo quel terribile articolo dell'Economist che spiegava "Perchè Berlusconi è inadatto a governare l'Italia", finalmente ogni elettore di Berlusconi può sbandierare a difese del suo amato Silvio questo fantastico riconoscimento americano. Quando ho appreso che il Newsweek aveva mandato in stampa una cosa del genere però ho sentito che stonava, infatti l'America al contrario della sua politica estera non disdegna certo di sottomettere popoli e causare guerra, morte e distruzione, in casa invece è abituata a giocare pulito, in quanto a poilitica interna è sicuramente uno dei paesi pèiù liberali e legaloitari del mondo. Quindi come poteva un americano elogiare un mafioso, impunibile e razzista? Ricordo che il macchiavellismo che ci contraddistingue è cosa assolutamente estranea alla cultura americana, nessuno lì penserebbe che se una persona lavora bene merita anche se ha grossi problemi con la legge, con questo non voglio dire che Berlusconi stia lavorando bene ma sono sicuro che almeno lo pensino i suoi elettori. Quindi sono andato a controllare la firma di quell'articolo ed ho scoperto che l'autore è: Jacopo Barigazzi. Qual'è il problema? Magari è un italo-americano o un italiano trapiantato in america come corrispondente dall'estero. Allora informandomi ho scoperto questo:

-Nella lista dei 110 giornalisti e collaboratori del Newsweek non c'è
-L'ufficio dei corrispondenti americani di Parigi non indica nessuna persona con questo nome
-All'associazione Stampa Estera di Roma nessuno ha mai sentito questo nome

Quindi? Quidni a meno che non sia uno 007, c'è la ragionevole certezza che quella firma sia falsa. Non ho la più pallida idea di come Berlusconi sia riuscito a far pubblicare quell'articolo, scritto sicuramente da uno dei suoi tanti leccaculo italiani sul Newsweek, ma una cosa è certa: esso non riflette l'opionione di alcun americano.

Aggiornamento: grazie al Grinch che mi ha segnalato la presenza in rete del curriculum di Barigazzi (e lo ringrazio ulteriormente come blogger per la correzzione che apprezzo), ho fatto ulteriori ricerche sull'esistenza del Barigazzi, ed avendo trovato molti altri articoli con la sua firma è innegabile che c'è un giornalista italiano che si firma Barigazzi e fa da corrispondente da Milano per il Newsweek. Tuttavia il fatto che a smentire Furio Colombo ci abbia pensato la redazione del Giornale al posto di quella di Newsweek, che almeno fin'ora non ha fiatato, mi lascia un pò perplesso. In ogni caso la tesi del post non cambia: Berlusconi non ha ricevuto quel riconoscimento della stampa estera che tanto avevano sbandierato i TG ed i giornali perchè l'articolo è scritto da un italiano che vive in Italia. Al massimo è un riconoscimento della nostra stampa nazionale, ma quel tipo di leccate di culo le riceve tutti i giorni dal direttore del Giornale.

mercoledì 20 agosto 2008

L'Uomo Dio di sé Stesso



L'evoluzione dell'uomo consiste nell'evoluzione della sua forza, ovvero la scienza. Infatti la forza dell'uomo sta nel progresso della sua conoscenza, che è il suo strumento per sopravvivere attraverso questo mondo. Allora che significato assume l'esitenza e l'idea di Dio per una società improntata sulla scienza e sulla mente umana? Dio può essere considerato l'espressione delle possibilità del genere umano elevate all'infinito. Chi può andare oggi dalla Terra a Marte in 5 minuti? Solo Dio potrebbe farlo. Chi nel 1000 poteva andare dall'Italia all'India in un giorno? Solo Dio poteva farlo, chi poteva parlare con una direttamente con una persona dall'altra parte della terra? Solo Dio poteva farlo. Ma oggi noi possiamo fare tutto questo, perchè c'è stato un progresso nella tecnica, perchè le nostre potenzialità si sono avvicinate a quelle di Dio. Oggi la le arti umane in ogni loro forma sono estremamente avanzate e l'evolversi della tecnologia in tempi molto stretti dà davvero l'impressione che tutto sia possibile ormai, tutto questo dà davvero l'impressione di potersi avvicinare a Dio. Oggi con la mappatura del DNA si può rendere immortale un uomo o dargli le ali o creare virus che possono modificare il corpo dall'interno, come prevede ad esempio una delle ultime cure per il Parkinson. Ma c'è un limite, un limite che l'uomo non potrà mai superare e che è concesso solo a Dio, ovvero la consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni. Nessuno può prevedere le conseguenze di creare uomini immortali o di eplorare la coscienza umana o di cosa vorrebbe dire inventare il viaggio nello spazio. Questo perchè con un'infinità di tempo a disposizione ci sono un'infinità di variabili, e se tutte le variabili sono possibile allora sono possibile anche le peggiori, quelle che non vorremmo mai che accadessero. Come per esempio la guerra nucleare, con un'infinità di tempo a disposizione per l'umanità prima o poi ce ne sarà sicuramente una, magari domani, magari fra 10 anni o magari fra 1000, ma sicuramente prima o poi accadrà. Per questo il sogno dell'uomo di diventare Dio di sé stesso non si avvererà mai, anche se ad ogni scoperta ad ogni intuizione sembra sempre più vicino. È come il paradosso di Zenone, arrivate al punto A partendo dal punto B percorrendo con un passo ogni volta la metà della distanza che vi separa, sempre più vicini ma mai arrivati.

lunedì 18 agosto 2008

La Fine della Rivoluzione delle Rose



Come sempre è bene cominciare con un pò di storia. Il 2 novembre 2003 si tengono le elezioni amministrative Georgiane, il risultato viene truccato per mantenere in carica il candidato filo-russo, ma la popolazione stanca di oltre un secolo di governo russo vuole il cambiamento e vuole l'attuale candidato Mikheil Saakašvili al governo e dopo due settimane di proteste pacifiche rovescia il governo per instaurare quello che aveva legittimamente vinto le elezioni. Finalmente una ventata di liberismo e modernità in Georgia! Cosa è successo in questi 5 anni? Semplice, la Georgia ha al suo interno due regioni con forti spinte autonomiste Ossezia del Sud e Abkhazia, queste due regioni sono sempre rimaste fortemente filorusse proprio perchè l'identita nazionale di questi popoli specialmente degli osseti è più vicina alla Russia che alla Georgia. Molte sono state le proteste contro l'attuale governo da parte di questi due popoli, e Saakašvili dall'alto del suo governo liberale e progressista ha fatto quello che doveva fare, ovvero ha schierato l'esercito reprimendo nel sangue ed in paurose stragi le proteste di questi popoli. Ma non si può calpestare gente russa a casa dei russi, chiaramente. Allora il 13 Giugno 2004 ci fu un cessate il fuoco raggiunto tra georgiani ed osseti grazie all'intervento diplomatico russo. In seguito a questo trattato l'Ossezia fu controllata militarmente da un esercito misto georgiano-russo, che lentamente fu sostituito da soli osseti. Per arrivare fino all' 1 Agosto 2008, giorno in cui l'Ossezia del Sud iniziò il suo terzo tentativo nella storia (il primo nel 1920, il secondo nel 1989) di unificarsi all'Osseziadel Nord (che oggi si trova in territorio russo). La risposta di Mikheil sono stati bombardamenti ed invasione militare dell'Ossezia d'altronde è un liberale lui! Possibile che non si aspettasse una reazione armata russa? No, lo sapeva benissimo. Il suo errore è stato quello di credere di poterla fronteggiare, un vero idiota in somma. La sua illusione deriva dal fatto che rispetto al suo predecessore filo-russo, le cui spese militari erano di 3 milioni di € all'anno, lui le ha aumentate ad 1 miliardo di € l'anno. Soldi che sono serviti a comprare armi, corazzati ed addestramente da Israele che ha ricavato notevolissimi introito da questo candidato liberale filo-USA. Risultato di 5 anni del governo Saakašvili? Proteste represse nel sangue, molti soldi nelle tasche degli Israeliani-Sionisti (gente che ricordo a tutti ha strerminato un popolo rubandogli la terra: i palestinesi), ed una guerra contro la Russia che ha messo in ginocchio la Georgia. Non penso che verrà rivotato alle prossime elezioni, mi sa che i georgiani si sono già stufati di questa prova di governo democratico-liberale.

sabato 16 agosto 2008

Libertà di Stampa




Ultimamente gli editoriali di Famiglia Cristiana non sono molto a favore del governo. A questo punto una qualsiasi persona che vive in un paese con libertà di stampa penserebbe: "Qual'è il problema?". Il problema è che in Italia dal 1994, il potere politico è diventato sempre più intoccabile e la sua intoccabilità è aumentata con gli anni. Questo perchè un certo Signor Berlusconi è rpoprietario di gran parte dei principali media italiani, e quelli che non stanno con lui difficilmente si schierano contro. Così durante i suoi tre mandati Berlusconi ha potuto fare molte cose, per mantenere il suo potere sui media e per distorcere la sua vera immagine, come la legge Gasparri, l'editto bulgaro, la scalata al Corriere della sera e tutte le leggi che si è fatto per sfuggire alla giustizia. L'opinione pubblica almeno in parte è a conoscenza di tutto questo, grazie a persone integerrige come Travaglio che fanno il loro lavoro anche se significa andare in contro a querele e processi interminabili. Da qualche settimana, però è successa una cosa strana, strana perchè siamo in Italia, Famiglia Cristiana ovvero il più importante settimanale per gli elettori di centro ha rotto almeno in parte questo tabù criticando apertamente il governo di aumentare il divario fra ricchi e poveri, di aver militarizzato l'Italia e di mostrare un larvato ritorno al Fascismo. Chechè ne dicano i parlamentari del PDL, Famiglia Cristiana non è un periodico comunista pieno di stalinisti che ce l'hanno con Berlusconi. Allora perchè tutte queste critiche feroci? Perchè non se ne può più della politica di Berlusconi, per chi riesce a vederla veramente per quello che è ovvero la realizzazione anche più in grande del famoso "Piano di Rinascita Democratica" della loggia P2, tutto quello che ormai sta avvenendo in Italia e che ci avvicina sempre di più ad un regime sudamericano non è accettabile, non è più possibile far tacere la coscienza di tutti, ed è avidente che quella del direttore di Famiglia Cristiana è arrivata ad un limite. Spero vivamente che questo sia un chiaro segnale per gli italiani ma soprattutto per i giornali, che forse è ora di iniziare a cambiare le cose, partendo proprio dai giornali.

giovedì 14 agosto 2008

Russia contro Georgia



La guerra tra Russia e Georgia è ormai finita e noi abbiamo potuto godere su tutti i media i bellisssimi richiami alla tregua di America ed Europa e le immagini dei poveri georgiani travolti dalla spropositata controffensiva russa. Chiaramente i media raccontano ancora una volta una mezza verità e quindi non danno veramente una notizia, ma solo propaganda, comunque in Italia questo non è certo una novità. Facciamo un pò di storia. L'ossezia si divide in due regioni: nord (in territorio russo) e sud (in territorio georgiano). L'ossezia del sud ha sempre avuto forti spinte indipendentiste tanto che da svariati anni è una regione quasi autonoma il cui controllo era dapprima posto sotto il comando di un contingente militare misto russo-georgiano che poi è diventato un contingente puramente osseto. L'8 Agosto l'Ossezia del sud ha provato a dichiarare la propria indipendenza a tutti gli effetti, ma la Georgia forte di un esercito ben armato ed addestrato da Israele (la Georgia ha persino due ministri Israeliani), si è risentita della cosa ed ha attaccato il neostato osseto. A questo punto l'intervento russo è stato invetabile. Nonostante molti possano pensare che i russi siano stati "troppo energici" nella loro risposta, questo non è affatto vero, poichè la prova di forza di Mosca è servita a dare un monito a tutti gli stati come la Georgia che da ex-alleati Russi sono passati dalla parte di Washington. Questo atteggiamento però non è dato dalle mire espansionistiche russe, bensì dal fatto che Washington dalla fine degli anni 90 sta "soffiando" a Mosca tutti i suoi alleati, così che la Russia si sta lentamente ritrovando letteralmente gograficamente circondata da stati alleati di Washington, e questo non è molto buono per la sicurezza russa, specialmente in vista del fatto che gli USA stanno costruendo nell'Europa dell'Est uno scudo missilistico anti-russo, che in caso di guerra nucleare darebbe agli USA un vantaggio tattico considerevole. La guerra fredda non è mai finita.

Un esempio di come i media ufficiali abbiano edulcorato la verità sulla guerra in Georgia:
http://www.effedieffe.com/content/view/4142/183/

martedì 12 agosto 2008

Torna Jack Folla



Torna Jack Folla dopo un'assenza che, almeno per me, si è fatta sentire. Torna e ci parla del mondo osservandolo da una piattaforma petrolifera in mezzo all' Atlantico ogni martedì, giovedì e sabato sull'Unità. Inutile descrivere lo spirito di Folla a chi lo conosce già, io lo ammiro soprattuto per il tono poetico e deciso che ha nell'evidenziare tutte le stonature di questo mondo ormai impazzito. Oggi Folla parla della morale, di quella morale bacchettona e democristiana che ha impestato l'Italia per 40 anni, ma che ha partorito uomini come De Gasperi, Pertini, Togliatti. Non perchè efficace o assolutamente essenziale, ma perchè l'unica cosa capace di dare un limite, un bianco ed un nero a questo mondo che oggi dopo aver superato questi assurdi bigottismi, può darsi all'ingordigia, alla corruzione ed all'impunità liberatosi finalmente di quel fastidiosissimo senso di colpa e liberatosi dalla vergogna delle sue stesse azioni. Negli anni 70 liberare l'esercito per le strade delle città faceva rivoltare la gente che scendeva in strada, oggi vanno a ringraziarli perchè si sentono più sicuri.

Nella vita si finisce col sopportare tutto e
questo, francamente, è insopportabile.

Jack Folla

domenica 10 agosto 2008

L' Esercito per la Sicurezza




Dal 2 Agosto in 9 città italiane si fa uso di militari per la "sicurezza", 31 milioni di € il loro costo ogni sei mesi per un periodo totale di 1 anno (almeno per ora). Questa la mossa del terzo governo Berlusconi per rendere più sicure le città italiane. Ora vorrei fare delle considerazioni a cui penso possa arrivare qualsiasi italiano fermandosi a riflettere 5 minuti. Come possono incidere realmente sulla sicurezza 3000 militari che nei loro compiti sono addirittura più limitati di un poliziotto normale? Che differenza fa se un delinquente viene arrestato da un poliziotto o da un militare se poi esce il giorno dopo di galera semplicemente perchè la giustizia italiana non funziona? Se veramente si volevano rendere più sicure le città non era meglio spendere 62 milioni di € per fare il pieno alle auto della polizia? O comprare carta e fotocopiatrici per i tribunali? La realtà dei fatti è che la mossa di questo governo non è mirata a dare vera sicurezza ai cittadini ma solo a dare l'IMPRESSIONE di sicurezza maggiore ai cittadini. Ma sarebbe un errore imperdonabile da parte nostra pensare che il governo spenda 62 milioni solo per dare un'impressione, non è gente stupida. L'esercito funziona perchè è un deterrente ideale e fra un anno la questione sicurezza non sarà affatto cambiata, anzi è probabile che peggiori. Il governo fra un anno, al momento di mandare le truppe a casa, inizierà a dire che la misura dell'esercito è stata buona ma che effettivamente non è stata molto efficace sul piano pratico questo perchè aveva forti limitazioni quindi dovrebbero avere più libertà per fare meglio il loro lavoro, allora inizieremo a vedere soldati non più accompagnati dalla polizia che andranno in giro con fucili automatici e magari già qualche mezzo blindato. E lentamente inizieremo ad accettare tutto questo perchè in fondo c'è bisogno di più sicurezza, mentre magari questi stessi soldati verranno impiegati per reprimere chi scenderà in piazza a protestare contro tutto questo. E sempre lentamente, per non rischiare che qualcuno apra gli occhi, i soldati inizieranno ad essere più importanti della polizia stessa e così il governo ci potrà controllare per le strade con la sua stessa mano armata quella che servirebbe teoricamente per difenderci. Forse è ora di capire che siamo in una dittatura, non in una dittatura morbida, in una dittatura e basta.