domenica 28 settembre 2008

Il Liberismo ha i Giorni Contati



La notizia del crollo delle maggiori banche del mercato americano è evidentemente il segno che il sistema economico come noi oggi lo concepiamo è arrivato al suo ultimo canto. Evidentemente l'ideologia del mercato sfrenato e senza regolamentazioni ha portato a tutto questo ed adesso la bolla scoppia, ma questa bolla non è immobiliare bensì è la bolla del debito. Quando i media annuciano che questa o quella grande banca è fallita è perchè aveva tot milioni di dollari di debito e quindi, a prima vista per un profano, potrebbe sembrare naturale che la banca in questione sia fallita. Tutto ciò che è quotato in borsa gioca sul debito, avere debiti è la regola per essere quotati in borsa la differenza fra chi sta bene e chi sta male in borsa non la fa i soldi ma la fa l'illusione di essere solventi o meno. Questo è ciò che ha prodotto la "scienza economica" dagli anni 80 in poi in america. Il problema dell'Economia è che tutti la ritengono una scienza al pari della Fisica o della Chimica, per cui quando viene formulata una legge di mercato, quella è e può essere modificata solo se se ne una chye fa guadagnare di più. Ma l'Economia nonostante sia piena di numeri è una scienza umanistica per cui non ci sono leggi che bisogna seguire come dogmi, piuttosto ci sono "modi di fare economia" che seguono ideologie come il Liberismo, il Liberalismo o il Marxismo, anche se il pensiero unico liberista è stato dominante fino ad oggi. Nella pratica il Liberismo oltre a tutte le belle parole di concorrenza perfetta e basso costo per tutti, ha prodotto: monopoli privati e un modello di azienda che arriva in un certo "habitat economico" mangia tutta il possibile, trasferisce il capitale accumulato alle Caiman, fallisce e ricomincia col vecchio capitale a mangiarsi un nuovo "habitat".

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