lunedì 6 ottobre 2008

Il Fantasma della Libertà



Il Fantasma della Libertà è un geniale film di Luis Buñuel, che mette a nudo l'ipocrisia delle regole della società borghese, sostenendo in poche parole che l'importante è la forma e non i contenuti, per cui noi non possediamo la libertà di scelta ma solo l'illusione di scegliere. Il film è del 1974 ma possiamo tranquillamente ritenere di viverlo oggi. Infatti in seguito ai crolli finanziari in america ed alle svariate ripercussioni, l'economia e la teoria del liberismo hanno subito un duro colpo ed anche gli economisti più liberali stanno facendo passi da gigante indietro.
Ma la cosa che colpisce di più è che fra tante dichiarazioni ieri Berlusconi ha detto: "bisogna riportare l'etica nel mondo della finanza". Berlusconi che parla di etica nella finanza è un pò come sentir parlare del valore della vita umana da parte di un commerciante di schiavi. Ma il punto è che molti vertici della finanza nostrana hanno ribadito la stessa cosa: Tronchetti Provera(processato per: intercettazioni Telecom-Sismi), Geronzi(processato per: bancarotta gruppo Italcase, Parmalat, Cirio, usura), Emma Marcegalia(il resto della sua famiglia è stato processato per: corruzione, bancarotta Italcase), Matteo Colaninno(padre processato per: Bancarotta Italcase ed ha affondato nei debiti Telecom priva che la gestisse Provera), Marcellino Gavio(processato per: Tangentopoli, violazione segreto investigativo). Il fior fiore dell'imprenditoria italiana che da una parte parla di etica nella finanza e dall'altra entra ed esce dai tribunali. Sembra veramente che quel film sia divenuto realtà, specialmente per una persona che vive in Italia, un paese dove i criminali fanno le leggi. Ci manca solo che diano il nobel per la pace a Bush, ed allora Buñuel potrà essere ritenuto un precursore dei tempi.

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